mercoledì 28 settembre 2016

Tinche e "Tinche speciali""



A  metà luglio mi recai a pesca nel lago vicino a casa mia; Distolsi lo sguardo da una bagnante a seno nudo seno non avrei pescato più. Lo sapevo da 2 anni che era li’ in una ansa del lago Repele cioè una delle tanti invasi italici a scopo idroelettrico. L’ avevo insidiata a masi, col verme colle boiles ed anche coi bigattini ma nulla. La vedevo passare con calma e nascondersi nella sua tana. Mi ero immerso anche colla maschera per vedere meglio quella grossa tinca anche se non avrei potuto per vederla meglio:
Nel lago qualche volta  prendevo delle trote di immissione  colle varie tecniche ma Lei mi si aggancio solo la prima volta quando sapevo che non vi era; Pescavo i vaironi e cavedani col finale dello 0.10 e per Lei fù un gioco di ragazzi spaccare  il finale.. Era 3 kg abbondanti e pure una rarissima in quel    lago come specie. Quel giorno riuscii’ a catturare 5 trote iridee di immissione . Dalla parte opposta una visione celestiale;  Mafalda compagna di scuola ma non di classe in monokini a prendere il sole dalla parte opposta alla mia cioè a un 20 metri;  Era bellissima  con bel corpo e un viso piacevole! La conoscevo di vista e basta a Lei mi saluto. Gli chiesi se voleva qualche trota da mangiare.  Attraverso il torrente a nuoto e alla vista del suo seno andai un po’ in bambola visto che di sesso ne facevo poco a quei tempi. Mafalda ne scelse 2 delle 4 che avevo preso a spinning.
Si rivesti e mi disse “Ci vediamo fra qualche mese a scuola”. Lei studiava ragioneria  e geometra ma l’ istituto era lo stesso ..Non la vidi più per un po di tempo  dato che suo padre carabiniere aveva cambiato città di lavoro. L’ anno successivo ero sempre nello stesso spot deciso a prendere quella tinca. Presi di tutto fra cui una altra tinca  colla bilancia di manco un Kg. Un giorno a casa di un amico la rividi;qualche chiacchera, un po’ di alcolici e Lei mi disse “L’ hai presa la tinca?”. Io negai e Lei “dopodomani vengo con te se vuoi e sono sicura che ti porterò fortuna. “Sei un ragazzo intelligente, simpatico e dall’ aria dolce ed è bello stare con te”. La feci alzare alle 5 del mattino e partimmo per lo spot e decisi di usare il Method. Posai il l’ attrezzo vicino alla sua tana, la vidi in caccia e dissi a Mafalda  di non fare rumore pesce non si spavento ma abbocco alla mia lenza e si diresse verso la sua tana ma il possente 0.25 non gli dette scampo e giocandola un po’ coll’ antiritorno del mulinello (io non uso la frizione).
Ero quasi tentato di rilasciarla ma Mafalda mi disse “la mangiamo da mio cugino che proprietario del ristorante “Acquamarina”…..una risata la facemmo entrambi visto che la tinca era un pesce di acqua dolce. Alle 19 passai a prenderla ed il vestito era tutto un programma. Mangiammo la tinca alle mandorle” ,
bevemmo un a bottiglia di Erbaluce ed uscimmo. In mezzo al vicolo le nostre labbra si unirono…salimmo in auto ed andammo in vecchio fienile di proprietà di suo zio dove si tolse la pelliccia e mi apparve uno spettacolo
; Il mio pene era già in piena erezione e cosi’ glielo infilai nella figa in un attimo. Lei disse”Vai tranquillo che prendo la pillola”” e cosi’ gli sborrai dentro in poco tempo. Poi ci distendemmo sul fiume e me lo prese in bocca e “Ezechiele” assoporò di nuovo la ciccina di Mafalda. Tutta la notte andò avanti cosi’. Diventammo amanti più che fidanzati. Mi fece conosce sua zia in piscina e mi disse “Guarda che Lei scopa con tutti”.Era una donna possente con un viso non molto attraente ma con un fisico della miseria.
 E cosi’ mi feci anche la zia prima nella piscina e poi sul letto..
 Purtroppo dopo un paio di mesi essa si trasferi’ di nuovo e la rividi a Pisa un giorno con la zia e…e..e vi era anche la madre che mi fece un pompino della madonna in piedi  in una stanza di un museo . Una famiglia di troie….ce ne fossero di più!!!

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