venerdì 30 settembre 2016

Poche volte ma tanto




Ero ancora vergine a 15 anni. Un bel giorno al mare in puglia sono li’ con indosso il mio bikini rosso e mi si avvicina un inserviente del villaggio turistico-
-Ti annoi?
Si’ mi annoio
-Perché non ti togli  il reggiseno cosi’ ti palpo e lecco bene bene le tette.
Non so perché ma lo feci. L’ uomo incomincio un palpaggio e lecca mento micidiale e una sua mano si era infilata sotto le mutandine.
-“Guarda che sono vergine”
“Se vuoi allora mi fai un pompino? Sai cosa è?
Compagne di scuola mi avevano detto qualcosa e cosi’ gli presi in bocca il suo cazzo oramai fuori dal costume e mi misi a leccarlo ed ingoiarlo. L’ uomo mi sborro in faccia in un minuto. Io pensai “mica male però” ed intanto era tutta bagnata. “Vedo che ti piace, aspetta qualche minuto che te lo infilo ben ben delicatamente in figa e cosi’ ti ricorderai per sempre il tuo soggiorno in Puglia.
Mi tolse le mutandine e mi masturbo per qualche minuto. Io avevo già avuto il mio primo orgasmo. Poi piano piano me lo infilo e incomincio a stantuffare. ERA BELLISSIMO!!!  Passo qualche minuto che la sua sborra mi innondo la pancia e arrivo fin sopra i capelli.
La cosa mi era piaciuta troppo e in quella restante settimana a Monopoli mi scoparono 11 uomini diversi (più qualche pompino) per credo 24-25 sborrate ricevute. Un uomo di mezza età non vi era giorno che si godesse la mia figa bella pelosa.
 Al ritorno a casa incontrai un ragazzo tifoso  scatenato del Torino come me e mi innamorai di Lui. Avevamo appena vinto lo scudetto ed eravamo alle stelle.
Oltre 60.000 spettatori , fra cui noi, a festeggiare nonostante il pareggio per 1-1 col Cesena che fù l’ unico dopo le altre 14 partite di fila vinte incasa; ma la Juve perse a Perugia !! Poalo Pulici detto Puliclone vinse anche la classifica cannonieri con 21 reti.
https://www.youtube.com/watch?v=osJC6urrq40
Ci sposammo, ingrassai un po’  e feci sesso solo con lui fino…..fino a 41 anni quando tornando a casa prima del solito trovai mio marito e 2 amici che stavano palpeggiando il seno di una tipa.
Arrabbiata nera feci un passeggiata nel bosco e incontrai un bel ragazzo a cui feci vedere subito il seno.
Dopo 2 minuti mi stava già scopando in piedi contro una pianta; Ci lavammo nel ruscello li’ vicino e ricominciammo.
Decisi di trasferirmi  da mia zia, visto che non avevo figli,  ma quello che vidi mi lasciò di sasso. Mia zia Giovanna di 57 anni con un cazzo in bocca con una sua amica li’ a guardare estasiata.
Decisi di partecipare anche io e salii sopra l’ uomo che continuava a palparmi le tette e altre mani erano sul mio corpo; Mi sborro in  figa ma tanto prendevo la pillola.
La zia mi disse” Dobbiamo morire tutti, perché non godersi la vita”. Cosi’ ogni tanto da qualche parte si facevano delle orgie con la presenza anche di uomini di colore.
Ne vidi di tutti i colori con donne che potevano lavarsi il viso talmente tanta era la sborra che avevano in faccia;
Altre possedute da 3 neri assieme e io mi ci misi molto del mio…
La cosa durò qualche tempo ma poi si fermo. Avevo oramai superato i 50 anni abbondantemente ed ogni tanto vedevo il mio ex marito che veniva a trovare la zia (era sua zia non la mia anche se la consideravo tale).  La rabbia era sbollita e cosi’ una sera mi spogliai davanti a lui per vedere se gli facevo ancora effetto.
La sua mano volo su una mia tetta, mi distesi sul letto e ci facemmo una bella scopata.


Attualmente siamo in una fase ove ognuno fa ciò che vuole ma credo che torneremo a vivere assieme passando una serena vecchiaia



mercoledì 28 settembre 2016

Tinche e "Tinche speciali""



A  metà luglio mi recai a pesca nel lago vicino a casa mia; Distolsi lo sguardo da una bagnante a seno nudo seno non avrei pescato più. Lo sapevo da 2 anni che era li’ in una ansa del lago Repele cioè una delle tanti invasi italici a scopo idroelettrico. L’ avevo insidiata a masi, col verme colle boiles ed anche coi bigattini ma nulla. La vedevo passare con calma e nascondersi nella sua tana. Mi ero immerso anche colla maschera per vedere meglio quella grossa tinca anche se non avrei potuto per vederla meglio:
Nel lago qualche volta  prendevo delle trote di immissione  colle varie tecniche ma Lei mi si aggancio solo la prima volta quando sapevo che non vi era; Pescavo i vaironi e cavedani col finale dello 0.10 e per Lei fù un gioco di ragazzi spaccare  il finale.. Era 3 kg abbondanti e pure una rarissima in quel    lago come specie. Quel giorno riuscii’ a catturare 5 trote iridee di immissione . Dalla parte opposta una visione celestiale;  Mafalda compagna di scuola ma non di classe in monokini a prendere il sole dalla parte opposta alla mia cioè a un 20 metri;  Era bellissima  con bel corpo e un viso piacevole! La conoscevo di vista e basta a Lei mi saluto. Gli chiesi se voleva qualche trota da mangiare.  Attraverso il torrente a nuoto e alla vista del suo seno andai un po’ in bambola visto che di sesso ne facevo poco a quei tempi. Mafalda ne scelse 2 delle 4 che avevo preso a spinning.
Si rivesti e mi disse “Ci vediamo fra qualche mese a scuola”. Lei studiava ragioneria  e geometra ma l’ istituto era lo stesso ..Non la vidi più per un po di tempo  dato che suo padre carabiniere aveva cambiato città di lavoro. L’ anno successivo ero sempre nello stesso spot deciso a prendere quella tinca. Presi di tutto fra cui una altra tinca  colla bilancia di manco un Kg. Un giorno a casa di un amico la rividi;qualche chiacchera, un po’ di alcolici e Lei mi disse “L’ hai presa la tinca?”. Io negai e Lei “dopodomani vengo con te se vuoi e sono sicura che ti porterò fortuna. “Sei un ragazzo intelligente, simpatico e dall’ aria dolce ed è bello stare con te”. La feci alzare alle 5 del mattino e partimmo per lo spot e decisi di usare il Method. Posai il l’ attrezzo vicino alla sua tana, la vidi in caccia e dissi a Mafalda  di non fare rumore pesce non si spavento ma abbocco alla mia lenza e si diresse verso la sua tana ma il possente 0.25 non gli dette scampo e giocandola un po’ coll’ antiritorno del mulinello (io non uso la frizione).
Ero quasi tentato di rilasciarla ma Mafalda mi disse “la mangiamo da mio cugino che proprietario del ristorante “Acquamarina”…..una risata la facemmo entrambi visto che la tinca era un pesce di acqua dolce. Alle 19 passai a prenderla ed il vestito era tutto un programma. Mangiammo la tinca alle mandorle” ,
bevemmo un a bottiglia di Erbaluce ed uscimmo. In mezzo al vicolo le nostre labbra si unirono…salimmo in auto ed andammo in vecchio fienile di proprietà di suo zio dove si tolse la pelliccia e mi apparve uno spettacolo
; Il mio pene era già in piena erezione e cosi’ glielo infilai nella figa in un attimo. Lei disse”Vai tranquillo che prendo la pillola”” e cosi’ gli sborrai dentro in poco tempo. Poi ci distendemmo sul fiume e me lo prese in bocca e “Ezechiele” assoporò di nuovo la ciccina di Mafalda. Tutta la notte andò avanti cosi’. Diventammo amanti più che fidanzati. Mi fece conosce sua zia in piscina e mi disse “Guarda che Lei scopa con tutti”.Era una donna possente con un viso non molto attraente ma con un fisico della miseria.
 E cosi’ mi feci anche la zia prima nella piscina e poi sul letto..
 Purtroppo dopo un paio di mesi essa si trasferi’ di nuovo e la rividi a Pisa un giorno con la zia e…e..e vi era anche la madre che mi fece un pompino della madonna in piedi  in una stanza di un museo . Una famiglia di troie….ce ne fossero di più!!!